“Sempre più veloci, mai di fretta!”, è questo il motto di Grafiche Mercurio che, da oltre 60 anni, guida il polo industriale di Angri.
L’ultimo investimento della Famiglia Mercurio vuole stupire il cliente, riducendo i tempi di creazione e di consegna, grazie ad una Heidelberg Speedmaster XL 106 con una configurazione pensata anche per materiali plastici, che consentirà di entrare nel mercato dell’in-mould.
La passione artigianale, tramandata attraverso le generazioni, viene affiancata dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico diventando così un business di successo.
L’azienda, ha un fatturato di oltre 20 milioni ed è considerata tra le realtà più all’avanguardia nel panorama grafico del Sud Italia.
Il 70% del fatturato deriva dalla produzione ad opera della rotativa per la GDO; la restante parte deriva dalla produzione di etichette per le aziende alimentari, settore molto sviluppato nella zona.
Il reparto stampa è il vero cuore di questa azienda grazie al personale altamente specializzato responsabile del funzionamento dei macchinari molto complessi utilizzati nella tipografia industriale. Tra i macchinari, troviamo la rotativa 48 pagine Sunday 4000 a 8 colori, la Sunday 2000 da 24 pagine e la Heidelberg XL105 sette colori con doppio spalmatore
La vera star è la Heidelberg Speedmaster XL 106-8P+LYYLX4 con sbobinatore CutStar, che consente di utilizzare la macchina offset in modalità da bobina o da foglio che prevede un doppio verniciatore IR e UV in linea.
Una configurazione importante, pensata appositamente per rispondere alle sfide del mercato delle etichette, quali ad esempio la stampa di materiali molto sottili e sensibili alla deformazione dimensionale. Tra le caratteristiche del sistema spicca lo sbobinatore Heidelberg CutStar, completamente integrato nella macchina stessa per dare la possibilità di stampare materiali complessi mantenendo un alto livello di produttività.
“Questo sbobinatore –spiega Gerardo Mercurio – ci dà un grande vantaggio: utilizzando la bobina ci consente di raggiungere la massima velocità fino a 18000 copie/ ora. Inoltre, possiamo ottenere un notevole risparmio sull’acquisto della carta”.
Anche la tecnologia di polimerizzazione DryStar LED, utilizzata in combinazione con le torri di asciugatura presenti tra i due verniciatori, è pensata per garantire una flessibilità che non vada a discapito della velocità di produzione. Va sottolineata inoltre la presenza dell’uscita x4, che consente l’asciugatura acrilica e UV ad alte velocità mantenendo sotto controllo le temperature all’interno del bancale, per un equilibrio tecnologico tra rapidità e qualità.
Infine, troviamo la voltura “P”, vero fiore all’occhiello di questa configurazione. Questo dispositivo permette di stampare in bianca e volta materiali con spessori fino a 0,8 mm, aumentando in modo deciso le opportunità applicative di questo impianto.
La configurazione dotata del pacchetto in-mould per la stampa su plastica consentirà a Grafiche Mercurio di entrare in questo mercato.
“Con questa macchina possiamo permetterci una produzione industriale nel settore dell’in-mould, grazie anche alla dotazione di una fustellatrice rotativa Heidelberg XL 106 DD e una fustellatrice Polar DCC con cilindro di contropressione e fascettatura in linea dedicate a questa applicazione – prosegue. – Il nostro obiettivo è costituire il secondo polo industriale di prodotti plastici”.
E conclude: “Penso che fare l’imprenditore al sud sia molto più difficile, ma in 60 anni di storia abbiamo ottenuto tante soddisfazioni e gratificazioni. Abbiamo raggiunto questi obiettivi perché da sempre garantiamo una costante reperibilità e disponibilità e rispondiamo in prima persona ai clienti acquisiti e potenziali. Questo per noi è il giusto modo di fare impresa”.